Medicina Funzionale Preventiva

LA DURATA MEDIA DELLA VITA AUMENTA. E LA QUALITÀ?

Se in Italia l’aspettativa media di vita è sempre più lunga – 80 per i maschi e oltre 85 per le femmine – la metà di noi comincia ad avere acciacchi e a non sentirsi in buona salute già intorno ai 58 anni mentre arrivati a 67 sono in cura per una o anche più malattie croniche. Ciò significa trascorrere gli ultimi 20-30 anni di vita tra farmaci, ospedali, riabilitazione e grave perdita di autonomia. Un nuovo paradigma di medicina è ormai necessario che si occupi, oltre che della durata, anche della qualità della vita e di ciò che la può influenzare nei comportamenti quotidiani. Una branca della medicina che non si contrappone a quella, insostituibile, che gestisce la malattia una volta che si sia manifestata ma che ponga l’attenzione anche a tutto ciò che si sarebbe potuto fare per evitarla o renderla meno gravosa.

MEDICINA FUNZIONALE E QUALITÀ DELLA VITA.

Disciplina già ben affermata oltre oceano, la medicina funzionale è un approccio medico che non si ferma al trattamento del sintomo ma si sforza di identificare i meccanismi biologici alterati che hanno portato o potrebbero portare alla malattia con l’obiettivo di raggiungere, mantenere o recuperare il pieno stato di salute nella prospettiva di una vita longeva e sana. Prende in considerazione l’organismo umano come un ecosistema in delicato equilibrio tra le sue parti tra le quali il funzionamento armonico dell’apparato digerente è la chiave di volta che ne garantisce il pieno stato di salute. Il cibo che gli forniamo deve rispettare le regole dettate dalla fisiologia, storia evolutiva e genetica umana e deve nutrire adeguatamente le centinaia di miliardi di micro-organismi – il nostro microbiota – che svolgono un ruolo di straordinaria importanza nel nostro equilibrio interno e nel mantenimento delle corrette difese immunitarie.

LE ABITUDINI DELLA SALUTE.

Il motore della buona salute sono abitudini di vita che permettano alla varie parti dell’organismo un funzionamento equilibrato. Oltre al cibo giusto, gli altri grandi alleati di un organismo sano sono:

  • una regolare attività fisica
  • l’astensione da eccessi dannosi come il fumo e l’alcol
  • la migliore gestione possibile dello stress che inevitabilmente ci accompagna nel mondo convulso di oggi.

COME FUNZIONA LA MEDICINA FUNZIONALE?

La medicina funzionale non è una medicina alternativa. Condivide appieno i principi e i fondamenti scientifici e clinici della medicina contemporanea e ne espande il raggio di azione non limitandosi al trattamento sintomatico della malattia ma preoccupandosi di intervenire il più possibile prima che la malattia si manifesti.

Si tratta in sintesi di un percorso in cui la persona viene presa in carico dal medico per acquisire le informazioni necessarie non solo riguardo agli aspetti sintomatici e biomedici coinvolti, ma anche sui potenziali fattori di rischio ereditari, ambientali, professionali, nutrizionali e di stile di vita personale e sociale della persona.

Il primo colloquio con il medico dura in genere piuttosto a lungo perché è necessario che la persona che a lui si rivolge comprenda appieno il tipo di approccio, la finalità, il modus operandi e il suo stesso ruolo, che non può essere di “paziente” ma, al contrario, di essere consapevole e ben informato.

CHI VA DAL MEDICO FUNZIONALE?

Il primo segno che qualcosa non va come dovrebbe sta spesso in difficoltà che riguardano il sistema digestivo, come gonfiore di pancia, pesantezza di stomaco, coliche o stipsi, che spesso sono accompagnate da aumento di peso, malessere, mal di testa, stanchezza o sonno disturbato, sintomi che tendono a ripresentarsi dopo mesi o anni di trattamenti palliativi sintomatici (antiacidi, antidolorifici, antinfiammatori, ansiolitici…).

Vi sono altresì molte persone che pur non avendo particolari disturbi hanno semplicemente il desiderio di mantenere il più a lungo possibile il loro benessere fisico attraverso una gestione appropriata del proprio stile di vita per ridurre al minimo il rischio di malattie come malattie di cuore o diabete che, come è noto, sono del tutto prevenibili.

COME SI SVOLGE UNA VISITA DI MEDICINA FUNZIONALE?

In medicina funzionale l’approccio è sempre lento. Una visita non si può esaurire in 20 minuti perché è tanto il tempo necessario per arrivare a comprendere l’essenza di tutto ciò che ha portato una persona a chiedere l’aiuto del medico ed è conseguenza di una miriade di avvenimenti nella sua storia che hanno fatto e continuano a fare parte della sua vita quotidiana. Non si può affrontare un problema se non si capisce prima di tutto dove sta il problema.

Il medico funzionale considera l’insieme di fattori, nutrizionali, ambientali, sociali, medici, emotivi, che portano al disequilibrio ed eventualmente, se non affrontati, alla malattia. Non si limita al trattamento del sintomo ma si sforza di mettere in luce i meccanismi di alterata funzione metabolica che necessariamente precedono la malattia. Considera il cibo come la medicina più potente che abbiamo a disposizione.

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