Longevità e Benessere

Vivere più a lungo e in buona salute: non è un’illusione, ma un obiettivo raggiungibile.

Ormai ci si aspetta di oltrepassare di un bel po’ gli 80 ma arrivati a 67 anni la metà di noi si trova intrappolata in malanni del tutto evitabili, come il mal di cuore, il diabete o l’Alzheimer, le comuni patologie croniche alle quali, grazie al progresso delle cure mediche, si sopravvive, non certo bene, per anni o anche decenni.
Però sappiamo bene quali sono i fattori che si oppongono a una longevità sana, e sappiamo come contrastare il decadimento e l’insorgenza di malattie croniche e degenerative.

Come?

Nutrendosi di cibo giusto, che è la medicina in assoluto più potente

  • Non consumando sempre gli stessi cibi: la varietà e i colori sono essenziali
  • Seguendo la dieta che più soddisfa, ma sempre molto variata specie in vegetali
  • Riducendo al minimo i cibi che tali non sono, come zucchero, dolci, marmellate, bibite, creme dolci e estratti.
  • Evitando cibo spazzatura e prodotti industriali o precucinati

Con una struttura fisica
mantenuta elastica e forte.

Cuore, sangue, respiro e i muscoli che ci sorreggono non sono fatti per la vita sedentaria a cui li costringiamo. Siamo fatti per camminare, piegarci, raccogliere, sedersi per terra e arrampicarci; per essere sempre in movimento e non per stare seduti su una sedia davanti a uno schermo, anche se purtroppo è la società che ce lo impone.

  • Cercare di camminare per qualche chilometro tutti i giorni
  • Salire le scale, sia a casa che al lavoro, invece che usare l’ascensore
  • Scoprire un’attività da praticare che piaccia e diverta, come la bici o andare a ballare
  • Sedersi per terra guardando la tv (bisogna poi alzarsi)
  • Camminando mentre si parla al telefono

Combattendo lo stress eccessivo e costante.

Il nostro organismo è da sempre perfettamente in grado di rispondere a minacce e pericoli incombenti con una straordinaria capacità reattiva mediata da risposte ormonali ben note. Però, il nemico con la lancia o il branco di lupi affamati non sono mai stati una presenza costante mentre lo sono il traffico, le scadenze, gli impegni, i contrasti e le notti insonni che generano lo stato infiammatorio alla base di tutte le malattie degenerative.

Bisogna quindi attivare strategie difensive:

  • staccare” ogni tanto durante la giornata di lavoro. Bastano dieci minuti due volte al giorno dedicati solo ed esclusivamente a respirare tranquillamente con gli occhi chiusi.
  • Apprendere e rispettare le regole che favoriscono un sonno ristoratore (es. no luce blu degli schermi prima di dormire, o evitando le sostanze eccitanti come il caffè dal pomeriggio)
  • Evitando di aggiungere stress a stress, come scaricare la tensione accumulata andando a fare esercizi in palestra dopo il lavoro
  • Coltivare una regolare attività sociale

Perché la Medicina Funzionale?

Il medico funzionale considera non solo le abitudini legate al cibo consumato, all’inattività e allo stress ma anche l’insieme di fattori, ambientali, sociali e medici che portano al disequilibrio metabolico ed eventualmente alla malattia. Non fa altro che utilizzare le conoscenze della ricerca medica applicandole a tutto quello che conduce o potrebbe condurre alla malattia cronica piuttosto che alla riparazione del sintomo di malattia quando questa sia ormai presente.

Potremmo anche chiamarla la medicina per la longevità.

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